Nasciamo tutti con una voce libera: ecco perchè i neonati riescono a strillare a volumi altissimi senza perderla. Poichè la loro respirazione è libera e non hanno ancora sviluppato tensioni fisiche e abitudini limitanti, essi sono in grado di esprimersi spontaneamente. A mano a mano che cresciamo, censure, divieti, delusioni, giudizi degli altri, frustrazioni relazionali ed altre esperienze ci portano a modificare il nostro respiro, allontanandolo dal suo centro (il diaframma) per soffocarlo nel petto o in taluni casi nella gola (per esempio diciamo di sentire "un nodo in gola"). Acquisiamo così delle abitudini posturali, vocali e mentali che indossiamo lungo l'arco della vita come un abito che non si adatta a noi. In particolare, la nostra voce il più delle volte non ci rispecchia appieno e non esprime tutte le nostre potenzialità, oppure viene fraintesa, (per alcune persone è molto frustrante riascoltarsi in una registrazione!). Lavorare sulla propria voce attraverso la tecnica attoriale e la pratica meditativa significa recuperare quel suono originario, privo di tensioni, condizionamenti e giudizi. Significa riappropriarsi di tutte le nostre potenzialità, sentirci liberi di esprimerci e provare piacere nel farlo, raggiungendo gli obiettivi che ci siamo prefissi.