Meditazione
“Questo paziente corteggiamento del presente, che è così vicino e così lontano” (Corrado Pensa)
Il fulcro dei programmi di Artèlos è la coltivazione della consapevolezza, così come intesa principalmente nella pratica di mindfulness. Mindfulness (talora tradotta come ‘presenza mentale’), nella definizione di Jon Kabat-Zinn, è la consapevolezza che nasce dall’esercizio di uno specifico tipo di attenzione. Tale attenzione non è casuale, ma è sorretta da una precisa intenzione di osservare ciò che accade nel presente, e possiede una qualità anch’essa ben precisa, solitamente espressa tramite la locuzione ‘non-giudicante’.
Un efficace sviluppo della consapevolezza non può prescindere dal radicamento nella dimensione fisica, dal riconoscimento delle emozioni che ci attraversano (sempre con la modalità della osservazione non-giudicante, che è diversa dalle modalità analitiche della psicologia), da una salutare dis-identificazione rispetto alle costruzioni mentali, e dalla paziente coltivazione di una dimensione di relazione (con gli altri e con il mondo) basata sull’apertura, la curiosità, la gentilezza amorevole. Pur avendo come riferimento i protocolli mindfulness, i nostri laboratori fanno riferimento anche ad altre pratiche di meditazione, quali le meditazioni attive™ di Osho e le pratiche taoiste, nella convinzione che il cammino della meditazione debba essere aperto a diversi stimoli e linguaggi, offrendo ai partecipanti la possibilità di accostarvisi nel modo più congeniale alla propria sensibilità.